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La battaglia in Amazzonia che non merita silenzio

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Ogni giorno, a Sao Gabriel de Cachoeira, nel cuore dell’Amazzonia, ai confini della Colombia, suor Giustina Zanata, missionaria FMA di 63 anni, combatte una battaglia fianco a fianco delle popolazioni indigene e rischia la vita per difendere bambine di 10-12 anni dalla violenza degli adulti.
Vendute per pochi euro e stuprate, non hanno la protezione delle autorità che sistematicamente archivia le denunce delle madri delle bambine (dodici solo nell’ultimo mese).

Suor Giustina coordina dal 2008 il Programma Menina Feliz che assiste le bambine violentate e abbandonate, dandogli cure e istruzione.
Nonostante la missionaria abbia più volte testimoniato contro i responsabili degli abusi, la legge non è dalla loro parte.
La missionaria ha detto di non aver paura delle minacce di morte che hanno coinvolto lei e le bambine, «Giro per tutta la città e non ho paura. So di svolgere il mio ruolo di religiosa e di persona appartenente alla famiglia indigena, che mi ha accolto così bene al mio arrivo in Brasile».

L’eco del suo coraggio arriva fino a noi e siamo convinti che la battaglia che suor Giustina combatte non debba rimanere un caso isolato e silenzioso, ma vada portata all’attenzione di governi e dell’opinione pubblica.

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