Il conflitto in Siria dal marzo 2011 continua a colpire tragicamente la popolazione locale: un bilancio nero con più di 100.000 morti e con oltre 2 milioni di sfollati. E’ un conflitto, come ha recentemente sottolineato Antonio Guterres, responsabile dell’UNHCR (Agenzia ONU per i rifugiati) che “è diventato la grande tragedia di questo secolo, un disastro umanitario con sofferenze senza precedenti nella storia recente“.
Anche Papa Francesco è intervenuto domenica scorsa con un Angelus interamente dedicato al conflitto in Siria e alla richiesta forte e decisa per un processo di pace immediato: “la pace è un bene che supera ogni barriera, perché è un bene di tutta l’umanità.Non è la cultura dello scontro, la cultura del conflitto quella che costruisce la convivenza nei popoli e tra i popoli, ma questa: la cultura dell’incontro, la cultura del dialogo; questa è l’unica strada per la pace”.
Il Pontefice ha indetto così il prossimo 7 settembre una giornata di digiuno e di preghiera, invitando i fedeli e non, cattolici e appartenenti ad altre religioni ad unirsi a questa marcia per la pace per la Siria, per il Medio Oriente, per il mondo intero.
Il VIDES Internazionale vuole essere parte di quella “ catena di impegno per la pace” che “unisca tutti gli uomini e le donne di buona volontà” e vi invita a partecipare perché la voce della pace si levi alta e perché la via della violenza e delle armi ceda il passo a quella della pace.
Leggi l’Angelus del Papa.