Diritti umani

25 novembre 2015 –Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Written by elisabetta

Dopo sei anni dall’adozione da parte dell´Assemblea Generale della Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne, le Nazioni Unite hanno istituito nel dicembre del 1999 con la risoluzione 54/134 la Giornata Internazionale per l´eliminazione della violenza contro le donne. La scelta della data non è casuale ma rimanda al 25 novembre 1960, quando durante la dittatura di Trujillo nella Repubblica Domenicana, le tre sorelle Mirabal, opponenti al regime, vennero torturate e brutalmente assassinate.

Da quel lontano 1960 sono passati 55 anni, eppure la violenza contro le donne rimane un tema più che attuale. Secondo le stime della UN Statistics Division, nel mondo una donna su tre ha subito violenza fisica, psicologica o sessuale da parte di un uomo durante la sua vita. Inoltre, 2/3 delle vittime di omicidi perpetrati dal proprio partner o da membri della famiglia sono donne.

Un tipo di violenza spesso dimenticata, ma molto diffusa in Africa e Medio Oriente è la mutilazione genitale femminile: 125 milioni di ragazze o donne tuttora in vita sono state vittime di questo crimine inumano. 250 milioni sono invece le ragazze che si sono sposate prima dei 15 anni.

La violenza contro le donne non conosce limiti di età, cultura, ceto sociale o etnia, ma colpisce tutte, indistintamente. Le cause sono molteplici, ma sicuramente alla base c´è la mancata accettazione dell’uguaglianza tra uomo e donna, dell’accettazione della donna come partner equo, da rispettare.
Per combattere il fenomeno mondiale della violenza contro le donne ci vuole quindi un cambio di mentalità. Da un lato serve un’educazione che miri al rispetto e all’accettazione reciproca, riconoscendo il valore e la dignità di ogni persona, indipendentemente dal sesso. Dall’altro serve promuovere l’educazione femminile al fine di creare modelli femminili forti e indipendenti all’interno delle comunità. Questi modelli possono infatti testimoniare le capacità del sesso femminile abbattendo pregiudizi e rafforzando l´autostima e l´autocoscienza di ogni donna. Un´adeguata educazione femminile è anche la base per la futura indipendenza economica della donna, un elemento chiave per prevenire molti casi di violenza.

Giovanna Vitali
Stagista Ufficio dei Diritti Umani IIMA

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