Diritti umani

Il VIDES Internazionale interviene come esperto sui diritti dei giovani alle Nazioni Unite

Written by elisabetta

L’Empowerment dei giovani attraverso i Diritti Umani

Il 22 Settembre 2016, Maria D’Onofrio, in qualità di Rappresentante del VIDES Internazionale, ha parlato di giovani e diritti umani durante una tavola rotonda che si è tenuta nel corso della 33esima sessione del Consiglio dei Diritti Umani a Palais des Nations, Ginevra. La tavola rotonda è stata prevista dalla risoluzione del Consiglio del 30 giugno 2016 e il suo obiettivo  è stato quello di identificare le sfide, le pratiche migliori da adottare e le lezioni apprese nell’esercizio dei diritti umani da parte dei giovani, così come importanti opportunità per l’empowerment degli stessi nell’applicazione dei propri diritti.
Insieme alla dottoressa D’Onofrio hanno partecipato al meeting altri esperti: Simon-Pierre Escudero, Rappresentante della ONG salvadoregna, ‘Asociación de Tierra de Jóvenes’, e Johanna Nyman, Presidentessa del Forum Europeo dei Giovani.
Yvonne Matuturu, Capo della Sezione delle Scienze Umane e Sociali (l’Ufficio Multisettoriale Regionale dell’Unesco per il Centro Africa, Camerun) e Virginia Bras Gomes, membro della Commissione per i Diritti Economici, Sociali e Culturali, sono state le altre oratrici della tavola rotonda che è stata moderata dal Rappresentante Permanente della Grecia presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, Anna Korka.

L’empowerment dei giovani attraverso i Diritti Umani è stata la tematica chiave affrontata dalla rappresentante del VIDES Internazionale nel suo discorso d’apertura, attraverso il quale ha sottolineato l’importanza dell’accesso a un’educazione di qualità e dell’effettiva implementazione dei diritti dei minori (fino al compimento dei 18 anni),  in accordo con la Convenzione sui Diritti del fanciullo, come condizioni chiave per responsabilizzare i giovani e per sbloccare il loro potenziale in quanto promotori dei diritti umani. Inoltre, è stata  posta l’enfasi sulla partecipazione giovanile come una priorità assoluta per fornire ai giovani abilità e conoscenze che possano renderli capaci di partecipare attivamente nella società. Prendendo in considerazione gli spunti di cui sopra, Maria D’Onofrio ha poi raccomandato le seguenti azioni che possono essere messe in atto a livello internazionale:

  1. Integrare i diritti dei giovani attraverso i meccanismi delle Nazioni Unite già esistenti, come la Revisione Periodica Universale e gli Organi dei Trattati
  2. Rilasciare un Commento Generale congiunto o una Dichiarazione da parte degli Organi dei Trattati nell’applicazione dei trattati delle Nazioni Unite rilevanti sulla particolare situazione dei giovani
  3. Stabilire un mandato per una Procedura Speciale per monitorare e valutare il godimento dei diritti umani da parte dei giovani
  4. Assicurare che i diritti dei giovani rimangono nell’agenda del Consiglio dei Diritti Umani, richiedendo un report all’OHCHR (l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani) o alla “Advisory Committee” (Commissione Consultiva) sul tema.

Con più di 1,2 miliardi di giovani in tutto il mondo che meritano particolare attenzione sui loro bisogni e priorità, VIDES Internazionale aveva già spinto per garantire che i diritti dei giovani fossero la priorità dell’agenda internazionale. L’impegno che il Consiglio dei Diritti Umani sta mettendo in questo campo è un importante passo in avanti verso la promozione dei diritti dei giovani.
Il VIDES constata la dovuta attenzione che viene data all’argomento e guarda avanti alla prima sessione del Forum delle Nazioni Unite su Diritti Umani, Democrazia e Stato di Diritto, il cui tema sarà: ‘Ampliamento dello Spazio Democratico: il ruolo dei giovani nel processo decisionale pubblico’.

Per guardare gli interventi della tavola rotonda, clicca qui 

Leggi l’intervista fatta a Simon-Pierre Escudero (fondatore dell’Associazione Tierra de Jóvenes).

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