Esperienza di Maria e Cesare, volontari in Brasile

18/10/11

volontari26_1Il volontariato VIDES è un’esperienza indimenticabile e profonda. Maria e Cesare, una coppia di volontari VIDES Internazionale italiani, l’hanno vissuta e ce l’hanno raccontata. Vogliamo condividere con voi la loro avventura, ricca di amore e ospitalità, ma anche di impegno e dedizione, perché è l’avventura di due volontari speciali, giovani nel cuore e nello spirito…

“Ci siamo trovati subito a nostro agio nella struttura di suor Zelia a Ponte Nova, dove abbiamo dato il nostro modesto contributo. Ci hanno accolti con affetto e calore…”.
volontari26_2Appena arrivati al Campo di Formazione per i Volontari VIDES della regione di Belo Horizonte (Brasile), Maria e Cesare sono stati accolti con ospitalità e cortesia ed hanno ricevuto subito gli insegnamenti necessari per muoversi all’interno della struttura. Hanno conosciuto i ragazzi e i bambini, “molto educati e desiderosi di stare con noi”, con i quali l’intesa è stata immediata, nonostante la poca conoscenza della lingua. In poco tempo, Maria e Cesare hanno saputo mettere in pratica ciò che avevano appreso durante il campo di formazione, rendendosi utili da subito.
“Siamo convinti di aver ricevuto più di quello che abbiamo dato, cominciando da quando siamo stati presi in consegna da suor Neuza che ci ha ospitati nella sua casa per alcuni giorni. Lì abbiamo conosciuto le consorelle, molto premurose e simpatiche”.
I Campi di Formazione al Volontariato VIDES offrono a chi partecipa un’opportunità unica: quella di conoscere da vicino, in cambio di un modesto contributo, realtà diverse da quella che ognuno di noi sperimenta quotidianamente.

volontari26_3“La visita alle famiglie delle zone povere di Contagem ci ha mostrato persone molto socievoli e ospitali, disponibili a parlare dei loro problemi, della famiglia e dei bambini, di come riescono a superare le difficoltà di tutti i giorni. Abbiamo incontrato persone con una grande forza e serenità interiore”.
Alla fine della loro avventura, Maria e Cesare, accompagnati da suor Neuza, hanno potuto perlustrare la zona da “turisti”, visitando altre strutture dell’operato salesiano, sempre ricevuti con grande affetto e cordialità.

Maria e Cesare hanno deciso di intraprendere questa avventura per condividere qualcosa di molto prezioso: il loro amore. Alla fine del loro viaggio, consapevoli di aver amato tanto, sentono anche di aver ricevuto molto dai giovani del campo, dai bambini e dalle suore.
“La preparazione, la cultura, l’impegno nel sociale di questi ragazzi e la simpatia con cui ci hanno coinvolti come loro coetanei ha fatto volare il tempo”. La loro esperienza dimostra che non c’è un’età giusta per il volontariato, basta volerlo.