Medici Simona – LESOTHO – Maputsoe

simona

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Ciao Patrizia,
speriamo che li tutto vada per il meglio… innanzitutto scusaci per il silenzio, ma la situazione comunicazione non è delle migliori!!!
In questo momento stiamo utilizzando il pc della comunità (all’esterno non vi è la minima possibilità di riuscire a trovare un collegamento internet) ma non sempre è possibile…qui è iniziata la stagione delle piogge e l’assenza di corrente elettrica ci sta regalando romantiche serate a lume di candela.
Premettiamo che stiamo benissimo… crisi del tipo “dove siamo capitate?” sono durate meno di 24h… e nonostante il caldo (ci sono stati giorni in cui la temperatura ha raggiunto i 44 gradi)… ragni giganti e scarafaggi (ormai diventati cari amici)… siamo felicissime!
I primi giorni sono stati molto duri, siamo state catapultate in una realtà che neanche lontanamente avremmo potuto immaginare… qui siamo bianche… inutile negarlo… e la cosa che più fa male è il dover sopportare la durezza degli sguardi di chi, non conoscendoti, ti inserisce istintivamente nella categoria “bianche-sfruttatrici” o “bianche-turiste”. C’è voluto del tempo… ma siamo riuscite a superare queste prime difficoltà… ed il merito e’ stato, come sempre, tutto dei ragazzi! Si… proprio loro….i ragazzi ed bimbi…sono fantastici! È incredibile quanto sia stato semplice essere riuscite ad instaurare un rapporto così intenso, così vero, così profondo… in così poco tempo. Ridiamo… giochiamo… chiacchieriamo… e da qualche tempo i ragazzi “amano” venire a scuola anche il sabato e la domenica. La cosa che più ci riempie di gioia è che siano loro a cercarci… anche durante le nostre “pause”! Ogni giorno riescono a donarci la cosa più bella… con la loro spontaneità… semplicemente se stessi!
Per quanto riguarda il luogo viviamo in un villaggio situato in periferia (circa 30 min di cammino)… immerse nella natura.
La comunità salesiana (edificio adibito a scuola, residenza delle sisters e quella dei preti) sono circondate da mille casette con i tetti di paglia… tante stradine polverose… e centinaia di bimbi vestiti di stracci che corrono ovunque… senza mai perdere il sorriso.
Nei villaggi la povertà è “equamente” diffusa… a differenza della town… che vagamente “somiglia” alle nostre città.
Vi abbracciamo calorosamente…augurandoci di riuscire a farci sentire un po’ più spesso!!!
Simona e Marzia