Servizio Civile – Testimonianze da Chiara Giusto “Primo volo”

primovolo_chiara

[mks_separator style=”dashed” height=”4″]

RELAZIONE SERVIZIO CIVILE INTERNAZIONALE VIDES

LUOGO: Petrolina- Associação dos Amigos do Petrape
PERIODO: novembre-dicembre 2005, gennaio 2006

CONTESTO DI RIFERIMENTO:
Lo stato federale del Brasile, con una popolazione di 170.400.000 abitanti, è un paese essenzialmente giovane: la popolazione tra gli 0 e i 14 anni equivale al 28.57 % della popolazione totale, quella tra i 15 e i 64 al 65.9%.
La popolazione urbana è del 78%. Il tasso di alfabetizzazione si situa intorno all’ 85.2%.
La città di Petrolina, sita nello stato del Pernambuco (Regione Nordest) in Brasile, con circa 250.000 abitanti, si caratterizza per essere il maggior polo di sviluppo economico dell’area del “medio San Francisco” (uno dei maggiori fiumi della regione Nordest del Brasile), avendo la sua base economica fondata sull’agricoltura irrigata.
Un grande sviluppo demografico ed una modernizzazione delle tecniche di agricoltura hanno contrassegnato il periodo dal 1960 alla decade degli anni ’80.
La città, per questi motivi, è diventata meta di una forte immigrazione dalla zona definita “poligono delle secche”, caratteristica della regione semi-arida che interessa il Pernambuco e gli stati confinanti (Paraiba, Ceará, Rio Grande do Norte, Piauí e Bahia) determinata dalla scarsità di piogge (concentrate in un breve intervallo di tempo di tre mesi all’anno).
Lo sviluppo demografico della città di Petrolina non è sostenuto da un altrettanto forte sviluppo sociale. Tutto ciò è testimoniato dagli innumerevoli problemi vissuti dalla maggior parte della popolazione rurale insediatasi nell’area urbana definita dalla città di Petrolina e dalla confinante città di Juazeiro (stato della Bahia) che conta 4.000.000 di abitanti (una delle maggiori concentrazioni di popolazione della regione Nordest a seguito delle città di Salvador, Fortaleza e Recife).
Il quartiere “Gercino Coelho”, dove sono situati gli enti coinvolti nel progetto (Associazione Petrape e scuola Sâo Domingo Savio) è uno dei quartieri più grandi e vecchi della città, dove attualmente si riscontra una fra le più elevate concentrazioni di violenza domestica e uso di droga.
Fra le problematiche maggiori si riscontra l’inadeguatezza della proposta educativa delle diverse “agenzie” preposte, in modo particolare quella rivolta ai minori in condizioni di grave disagio sociale ed economico.

DESCRIZIONE DELL’ASSOCIAZIONE:
L’associazione degli amici del PETRAPE è una istituzione filantropica senza fini di lucro fondata nel 1978 da Suor Maria Euridice Dourado, dell’ordine delle figlie di Maria Ausiliatrice. L’Associazione è stata riconosciuta il 24 maggio del 1983 ed ha come obiettivo principale l’accoglienza e l’accompagnamento di bambini e adolescenti, tolti dalla vita di strada, che provengono da famiglie destrutturate e che si trovano in situazioni di rischio e vulnerabilità sociale.
Ai minori accolti, oltre al vitto e alloggio, l’associazione offre educazione scolastica, attività socio-culturali e sportive, orientamento professionale e catechesi puntando ad un loro reinserimento nel contesto familiare e sociale.
Il PETRAPE funziona con orario continuato e ospita in media 100 minori dai 6 ai 18 anni.
L’obiettivo del Petrape é quello di offrire a bambini e adolescenti una formazione umana e professionale attraverso una pedagogia che muove dal sistema preventivo di San Giovanni Bosco, attraverso:

  • promozione di attività volte allo sviluppo degli aspetti cognitivi, del senso di autostima e della creatività personale;
  • costruzione di relazioni sociali sane stimolando la cooperazione ed il senso di amicizia;
  • motivazione allo sviluppo di una capacità personale di superare le difficoltà;
  • professionalizzazione ed inserimento dei minori nel contesto sociale in cui potranno sviluppare una loro vita futura.

COMPITI ASSEGNATI:
All’interno dell’Associazione “Amigos do PETRAPE” mi sono stati affidati vari compiti nelle seguenti aree di intervento:

ISTRUZIONE:
1. Affiancare le attività di rinforzo scolastico rivolte ai ragazzi che frequentano la scuola in orari pomeridiani e serali (dalla 5ª all’8ª serie).
2. Monitorare l’andamento scolastico di tutti i ragazzi in relazione alla frequenza con cui partecipano alle lezioni, al rendimento, alle prove sostenute e al risultato di fine anno. Poiché i ragazzi sono molti e frequentano scuole diverse (São Domingos Savio, Clementino e EMAAF), sono stati suddivisi in gruppi in modo tale che ciascuno di noi li accompagni in modo più adeguato.

DIPARTIMENTO DI PROGETTO:
3. Lavoro a fianco di Nicola (il responsabile locale) nel Dipartimento di progetto, seguendo l’aspetto relativo alla cooperazione decentrata, in particolare il progetto presentato alla Regione Veneto nel maggio 2005 “BEA Progetto PETRAPE”, il quale si compone di 4 aree integrate tra di loro, quali: amministrazione generale, assistenza sociale, educazione, professionalizzazione e animazione socio-culturale.
4. Presentare l’Associazione Petrape alle imprese private della zona, al fine di attivare delle partnerships per sostenere finanziariamente la stessa nelle spese fisse mensili. In questo senso, promuoviamo il progetto ‘Responsabilidade e compromisso social’.
5. Seguire e monitorare tutte le tappe dell’implementazione della ‘Escola agrícola’, che rappresenta il nucleo fondamentale del progetto per l’anno 2006.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÁ SVOLTE

ISTRUZIONE:
1. Dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.15 alle 9.30, accompagno i ragazzi durante il rinforzo scolastico di inglese e di portoghese. Il mio compito è quello di aiutare a mantenere l’ordine nell’aula e di assicurarmi che i ragazzi svolgano l’attività prevista, oltre che aiutarli nel caso in cui si trovino in difficoltà.
2. Sono stati fissati degli incontri con i direttori e i professori degli istituti scolastici per avere una visione generale dell’andamento dei ragazzi. In seguito a questo confronto, ho cercato di seguire il gruppo di ragazzi a me affidato in modo più mirato, ossia verificando che svolgessero i compiti assegnati e le prove date in classe. Poiché il periodo di novembre-dicembre corrisponde alla fine dell’anno scolastico, mi sono occupata di raccogliere i voti di tutte le materie per ogni studente. Dopo aver richiesto il portfoglio con i lavori svolti durante l’anno, sono stati fatti dei brevi incontri con ciascun ragazzo e/o con la famiglia, per parlare della situazione scolastica e restituire i lavori fatti.

DIPARTIMENTO DI PROGETTO:
3. Ho analizzato il progetto internazionale di Cooperazione allo Sviluppo e, insieme a Nicola, ho elaborato una mail da mandare ai nostri enti partner in cui descriviamo il resoconto delle attività svolte nell’anno 2005 e presentiamo il prossimo obiettivo da raggiungere, che è la “Escola Agrícola” (2006). Le relazioni inviate a tutti i nostri sostenitori riguardavano: il Resoconto delle attività realizzate nell’anno 2005, il bilancio finanziario del 2005 (spese preventivate, spese realmente sostenute) e la presentazione del piano di lavoro, previsto da progetto, per il 2006.
4. In primo luogo ho raccolto informazioni sul maggior numero di imprese e fondazioni che potessero essere interessate ad avere una collaborazione con l’Associazione e le ho inserite in una lista. Dopo aver preso dei contatti telefonici, ho fissato degli incontri per poter presentare il progetto di “Responsabilidade e compromisso social”, attraverso il quale chiediamo un aiuto finanziario pari ad un salario minimo. Finora sono state contattate circa 30 imprese, di cui 10 hanno accettato di aiutare il Petrape.
5. L’attività più impegnativa e corposa è seguire la realizzazione di una ‘Escola Agrícola’. Grazie alla donazione di un terreno coltivabile di circa 29 ettari, situato a circa 20 km dalla città, si è potuto pensare a tale intervento che si rivela un’occasione fondamentale su molti fronti:
– educativo-professionale, in quanto i ragazzi potranno frequentare dei corsi teorici e pratici di zootecnia ;
– territoriale, poiché la scuola-fazenda valorizzerà la realtà agricola locale e l’allevamento principale della zona, basato su caprini e ovini; un apporto di valore aggiunto territoriale, questo, che migliorerà la qualità della vita della popolazione della comunità in loco;
– della sostenibilità, in quanto la produzione agricola e l’allevamento animale diventeranno fonte di rendita per l’Associazione in vista di un’autonomia finanziaria della stessa;
– alimentare, poiché si è scelto di coltivare solo prodotti biologici, utilizzando fertilizzanti naturali e riciclando qualsiasi materiale utile all’interno della fazenda per assicurare la crescita sana di piante e animali e per offrire ai ragazzi un’alimentazione varia e di qualità.
Durante l’anno 2005 sono stati realizzati i seguenti interventi: uno studio di fattibilità sul campo e la sistemazione del mezzo di trasporto in vista degli spostamenti necessari fra il Petrape e la proprietà. Da quando sono arrivata, ho seguito le seguenti attività: la recinzione della proprietà, la predisposizione e coltivazione di un’area ridotta (banana, peperone, rapa rossa) e l’acquisto di un cavallo e di un carro per il trasporto di materiale all’interno della Fazenda. Oltre a questo, vengono fissate delle visite settimanali per monitorare l’andamento dei lavori nella proprietà e per dare istruzioni sugli interventi successivi.
Poiché nel progetto è previsto anche l’allevamento di ovini e caprini, abbiamo stretto una collaborazione con un tecnico della zona, il quale si occupa di pianificare gli interventi necessari per iniziare questa nuova attività che aiuterà l’Associazione ad auto-sostenersi finanziariamente.

COMMENTI:
L’esperienza che sto vivendo finora si è dimostrata ricca di stimoli e informazioni che, a poco a poco, mi fanno sentire sempre di più inserita nella realtà del PETRAPE.
L’aspetto relazionale con i ragazzi e con il personale locale rappresenta un punto fondamentale del lavoro che sto svolgendo, poiché sono costantemente a contatto con molte persone. Vedo questo servizio civile come una opportunità da sfruttare al meglio, in quanto mi sta dando una formazione integrale, che prende tutti gli aspetti della mia vita, da quello professionale a quello umano.

[mks_separator style=”dashed” height=”4″]

08/01/06

Feliz ano novo do brasil!
vi scrivo per dirvi che a Petrolina tutto procede bene, il lavoro mi piace un sacco, seguo la parte progettuale. I ragazzi sono difficili, ma é bello cercare insieme a loro una strada per renderli “buoni cristiani e onesti cittadini”. Tra poco manderemo le relazioni sulle attività fatte. Tutto bene, direi. Un abbraccio a 35 gradi!
Chiara do Brasil

[mks_separator style=”dashed” height=”4″]

26/11/05

Non ho scritto subito, ma qui si lavora!
Sono molto impegnata come tutti gli altri, ma l’esperienza é davvero fantastica e molto formativa. É difficile a volte affrontare certe situazioni con i ragazzi, ma sto imparando a conoscerli. Con i volontari bene, ormai siamo una grande famiglia. Ti abbraccio forte, saluta tutti al VIDES a presto.