NO ALLA VIOLENZA!

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Linea strategica: Empowerment della donna
Titolo: No alla Violenza! 
Dove: Cotonou, Benin
Inizio progetto: gennaio 2013

Fase in corso: Grazie al sostegno dei donors internazionali,  si è concluso il progetto “ No alla violenza !”  per 100 ragazze (minori) di Cotonou che sono state riscattate dagli abusi  e dallo sfruttamento sessuale. Alcune di esse oggi lavorano e altre stanno completando gli studi o la formazione professionale e hanno iniziato una nuova vita. Dati gli ottimi risultati raggiunti, si è deciso di “replicare ” il progetto per altre 100 giovani ragazze.

Vuoi continuare ad aiutarci?  Per salvare bambine e giovani donne dalle dilaganti pratiche di sfruttamento e abuso sessuale abbiamo bisogno del Tuo sostegno. Il  Tuo contributo, anche piccolo, può aiutare una di loro a superare il trauma e  ricominciare una nuova vita. Se vuoi aiutarci scrivi a: ufficioprogetti@vides.org  


Per saperne di più:

Contesto:  Cotonou è una delle più popolose città del Benin e Dantokpa market è il più grande mercato all’aperto dell’Africa occidentale. In esso si verificano con frequenza giornaliera casi di violenza, abusi sessuali e sfruttamento di minori. Molto diffusa è la pratica del Vidomegon (pratica di origine coloniale, oggi seguita da organizzazioni criminali, per cui le famiglie povere cedono i propri figli, poi sfruttati nella prostituzione o nel lavoro minorile).  Il Benin è uno degli stati più poveri d
ell’Africa (il 35% della popolazione vive sotto il livello di povertà); presenta benin_map-viun elevato tasso di analfabetismo e, soprattutto, è uno degli snodi più importanti dell’Africa occidentale per il traffico dei bambini (solo in un anno si calcola che circa 40.0000 bambini – di cui il 90% bambine –  sono stati vittime di traffico) e lo sfruttamento di bambini e bambine a scopo sessuale o lavorativo (nel 2010 il 46% dei bambini tra 5 e 14 anni lavoravano).

Le Figlie di Maria Ausiliatrice (Sorelle Salesiane di Don Bosco) sono presenti a Cotonou dal 1992. Nel 2001 hanno aperto un piccolo centro nel mercato di Dantokpa. Oggi le suore gestiscono otto piccoli centri, un centro di formazione, due alloggi, di cui uno per madri adolescenti, dove offrono assistenza, formazione, educazione e attività ricreative a ragazze in situazioni di abuso (matrimoni forzati, stupri e aggressioni sessuali). Nei centri viene dato alloggio e cura a più di 50 ragazze vittime di violenza che possono contare su assistenza medica, sociale e psicologica, in prospettiva di una loro riabilitazione. Più di 5.000 bambini sono stati aiutati nel mercato e nei villaggi e più di 2.000, nel corso degli anni, hanno ricevuto rifugio dagli abusi e dallo sfruttamento.

Obiettivi: strappare dalla strada, dallo sfruttamento, dalla prostituzione e dagli abusi 100 ragazze in situazione di pericolo e vulnerabilità. Accrescere le attività dei centri già esistenti, operanti nel  contrasto agli abusi sessuali e alla violenza sulle giovani donne e incrementare  così il numero delle ragazze abusate da aiutare. Le 100 ragazze vittime di violenza sono accompagnate nell’affrontare le necessarie procedure mediche e giudiziarie, nel riconquistare fiducia e nel ricongiungersi alle famiglie e alla comunità. Nel lungo termine, il progetto  tende ad incoraggiare le ragazze, istruite sui loro diritti, a denunciare gli abusi, ad intraprendere azioni legali contro gli aggressori e a condurre dette azioni fino alla fine del procedimento, con il supporto delle famiglie  e della comunità.

Descrizione: individuare 100  ragazze vittime di abusi tra i 4 e i 20 anni, tutte appartenenti a famiglie estremamente povere. La maggioranza di loro sono Vidomegon: ragazze vendute  ad altre famiglie e da queste sfruttate. Accoglierle, visitarle, intervistarle, sostenerle psicologicamente e aiutarle ad avviare azioni legali;  istruirle sui diritti umani e il diritto di famiglia. Fornire loro istruzione, iscrivendole a scuola, o garantendo un percorso formativo alternativo presso i centri di formazione professionale. Nel corso dell’anno di implementazione del progetto 25 di esse sono state accolte nella scuola professionale “Maison de l’ésperance” ; 43 ospitate presso la casa “ Laura Vicuna”; e 20 presso la casa “Maison du soleil”. Le altre sono rimaste presso le famiglie e fornita loro assistenza da presso.

Beneficiari diretti: 100 tra bambine e ragazze vittime di aggressioni sessuali, sfruttamento e stupri. Indirettamente, altre ragazze esposte oltre  le famiglie e le comunità di appartenenza che vengono istruite sui diritti delle donne, sostenute nelle denunce e messe a conoscenza dei diritti risarcitori.

Costi del progetto:   100.000,00 Euro

Risultati raggiunti :

  • 100 ragazze sono state assistite in tutte le loro esigenze mediche, di accoglienza, psicologiche e legali sia presso le proprie famiglie che nei centri di accoglienza delle suore.
  • Il 46% delle ragazze ha superato il trauma ed è tornato presso le famiglie di origine.
  • Le ragazze che hanno deciso di intraprendere le azioni legali contro i loro aggressori –circa il 30% – sono state supportate nei procedimenti giudiziari e con gli organi di polizia.
  • Tutte le ragazze sono state sostenute nella loro educazione e formazione, sviluppando conoscenze e capacità:  69 ragazze hanno seguito corsi di formazione professionale 41 sono state iscritte a scuola .
  • Il 5% ha trovato un lavoro qualificato e il 13% ha fatto uno stage di lavoro.
  • Le famiglie e le comunità sono state sensibilizzate  sui diritti umani, in particolare sui diritti dei bambini e delle donne e sulle procedure penali e civili in caso di abuso.