La FAO, l’UNICEF e il WFP con un rapporto – aggiornato a fine febbraio 2018- stimano che in Sud Sudan 5,3 milioni di persone – circa metà della popolazione – hanno estrema difficoltà a procurarsi il cibo quotidiano, rientrando nei livelli di “crisi” o “emergenza” (fasi IPC 3 e 4) per quanto riguarda l’insicurezza alimentare, secondo la Integrated Food Security Phase Classification (IPC). Aumenta così del 40% il numero di persone colpite rispetto a gennaio 2017.
La situazione peggiora di anno in anno e nei prossimi mesi rischia di diventare catastrofica se non verrà garantita un’ assistenza umanitaria duratura. Le agenzie ONU considerano che circa due terzi della popolazione rischiano di essere colpite da livelli critici di insicurezza alimentare a breve. Se queste condizioni dovessero verificarsi, si raggiungerebbe il numero più alto di sempre di persone colpite dalla carenza di cibo nel giovane Paese. Il periodo di maggiore rischio è la stagione tra maggio e luglio. Periodo nel quale circa 155.000 persone, tra i quali 29.000 bambini, rischiano di raggiungere livelli di fame ancora più estremi.
Le cause di una simile situazione sono molteplici. Il conflitto prolungato che continua a ridurre la produzione alimentare e impedisce l’accesso ai mezzi di sussistenza.
La situazione è stata aggravata dal collasso dell’economia che ha colpito i mercati e il commercio rendendoli incapaci di compensare la ridotta produzione alimentare locale. Situazioni di siccità prolungata, inondazioni, infestazioni come quella del parassita del mais (lafigma o Spodoptera frugiperda) hanno anch’esse avuto un impatto devastante.
Nel 2017 grazie al sostegno di alcuni donatori privati italiani e internazionali il VIDES e la FVGS hanno supportato l’operato delle Suore salesiane che, nelle loro missioni sparse nel Paese, a Gumbo, Tonj e Wau hanno garantito un pasto al giorno sano e nutriente a più di 2.000 bambini e supportato 300 donne e le rispettive famiglie, raggiungendo ulteriori 2.000 persone, con la distribuzione di sacchi di farina, fagioli, riso e olio.
Nei prossimi mesi si teme un esacerbarsi della crisi umanitaria. Per questo chiediamo ancora una volta il tuo aiuto.
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Causale: Emergenza Sud Sudan 2018
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