Nella giornata di domenica 18 novembre si è svolta, presso l’ufficio del VIDES Internazionale di Roma, la prima giornata di formazione per i volontari che desiderano vivere un’esperienza all’estero.
Durante questa giornata sr Annecie Audate ha guidato i partecipanti alla scoperta del VIDES Internazionale, della sua mission and vision, delle attività che promuove nel mondo a favore della pace, della giustizia e dei diritti umani per le fasce più vulnerabili della popolazione.
Inoltre si è avuta la toccante testimonianza di una volontaria, Roberta Cimino, che per quasi un anno ha vissuto nelle Filippine operando con le suore salesiane a favore di bambine vittime di abusi.
All’incontro hanno partecipato 13 giovani e 5 suore che insieme hanno condiviso le loro aspettative, i loro sogni e il loro voler essere “buoni cristiani e onesti cittadini” nello spirito di Don Bosco.
Facciamo seguire la testimonianza di Emanuela, che con il suo entusiasmo ha riempito i nostri cuori di gioia:
“Tu metti a Roma una Domenica mattina … prima giornata di formazione per noi volontari, fa un po’ freddo ma c’è sole ed uno strano silenzio, la città ancora dorme…quando arriva Suor Annecie Audate, di corsa, energica e sorridente ci saluta e ci accoglie, in un attimo ci fa sentire come a casa, in una grande famiglia.
Si parte con le presentazioni: Suor Annecie ci parla del VIDES e ci presenta Patrizia Biagini , Pat, la Pat super disponibile che in questi mesi ho tempestato di e-mail e sicuramente non sono stata la sola.
Adesso tocca a noi, ognuno deve scegliere un compagno, raccontarsi e spiegare il motivo per cui si è qui per poi presentare l’altro al gruppo… ho un po’ paura di parlare troppo o troppo poco… e realizzo che questo è ciò che andrebbe fatto forse ogni giorno: focalizzare, anche solo per un attimo, la nostra attenzione sull’altro, ascoltarlo attentamente. Se vuoi fare un regalo, con il cuore, a qualcuno, devi prima capire cosa gli piace.
Proseguiamo con la proiezione di un video intitolato Baraka, un viaggio attraverso i mondi. In un attimo vedo scorrere davanti a me immagini di popoli e culture lontane, vedo uomini che danzano al ritmo di una musica coinvolgente con incredibile armonia e sacralità. Vedo posti e colori di incredibile bellezza …realizzo quanto è grande e magnifico l’Universo e quanto sono piccolina io in confronto.
L’atmosfera è viva ed allegra, il gruppo è variegato …rimango piacevolmente colpita dalla semplicità con cui comunichiamo in un clima di familiarità.
Poi una volontaria, Roberta Cimino, ci racconta la sua esperienza, ascolto storie di vita, storie di chi ci ha messo l’anima, storie che lasciano il segno. Scopro che c’è chi nell’acqua della pasta mette lo zucchero e non il sale, scopro che la musica mette d’accordo un po’ tutti e che a volte la soluzione può arrivare anche un po’ per caso.
In un attimo sono già le 16 e l’incontro volge al termine…di già??? E adesso davvero devo aspettare fino a febbraio per il prossimo??
Come descriveresti in una parola questa giornata? Condivisione è la parola che mi è venuta in mente. Oggi, in poche ore abbiamo condiviso storie, opinioni, punti vista, speranze e paure.
La quantità di tempo a disposizione non è stata molta ma la qualità è stata infinita.
È arrivato il momento dei saluti, durante il viaggio di ritorno mi sento felice …torno a casa un po’ diversa da come mi sono svegliata ….Alle dieci, mentre riposo sul divano ricevo il messaggio di un caro amico che mi chiede come è andata …io realizzo che è stata semplicemente una di quelle giornate talmente belle che è quasi impossibile descrivere a parole.”
