Diritti umani

Buone pratiche di protezione e partecipazione giovanile attraverso l’Educazione ai Diritti Umani. Side Event organizzato da VIDES e IIMA-Consiglio dei diritti umani di Ginevra

Written by elisabetta

Durante la 42° sessione ordinaria del Consiglio dei Diritti Umani di Ginevra, il VIDES Internazionale e IIMA insieme alla Missione permanente delle Filippine  hanno organizzato l’evento “Promoting a Safe and Empowering Environment for all Children and youth. – best practices for child and youth protection and participation through human rights education” tenutosi al Palais de Nations il 25 settembre.

L’evento, sostenuto da Misean Cara, è stato co-sponsorizzato da sedici Missioni Permanenti: Egitto, El Salvador, Italia, Portogallo, Etiopia, Montenegro, Polonia, Sierra Leone, Brasile, Tailandia, Colombia, Haiti, Messico, Spagna, Santa Sede ed Uruguay.  Inoltre, è stato supportato dalle associazioni NGO Working Group on Human Rights Education and Learning e Child Rights Connect.

Gli obbiettivi principali dell’evento sono stati:

  • Individuare le migliori pratiche per promuovere un ambiente favorevole allo sviluppo, alla protezione e alla partecipazione di bambini e giovani attraverso la mobilitazione delle comunità locali;
  • Rafforzare l’impegno globale per garantire che la partecipazione dei minori sia centrale in tutte le iniziative e decisioni che li riguardano direttamente;
  • Dare visibilità alle questioni relative ai diritti umani attraverso le testimonianze di bambini, giovani ed educatori che abbiano saputo utilizzare l’Educazione ai Diritti Umani come strumento di empowerment giovanile
  • Stimolare un dialogo costruttivo tra governi e attori della società civile per affrontare efficacemente quegli ostacoli che impediscono la partecipazione e la protezione di giovani e bambini.

L’Ambasciatore delle Filippine, Mr. Evan Garcìa, ha aperto l’evento sottolineando l’importanza della partecipazione e dell’empowerment dei bambini e dei giovani attraverso l’educazione ai diritti umani.

Dopo la nota introduttiva è stato proiettato un video messaggio da parte di due bambini indiani, S. Abinaya e Kotteswaran Dhanasekran (assenti per il rifiuto del visto), che hanno condiviso la loro esperienza di crescita e sviluppo attraverso il Parlamento dei Bambini, iniziativa nell’ambito del progetto “Creare un ambiente favorevole allo sviluppo e crescita dei minori in India” portato avanti dal 2014 dalle Suore e dal VIDES, grazie a Misean Cara, in 20 Stati Indiani. Questa esperienza li ha resi protagonisti in varie iniziative locali a difesa dei diritti dei loro coetanei: centinaia le petizioni inviate e le manifestazioni realizzate in diversi villaggi e città indiane per porre fine al lavoro minorile o ai matrimoni forzati.

Il moderatore dell’evento Elena Ippoliti, responsabile della sezione Educazione ai Diritti Umani dell’Alto Commissariato dei Diritti Umani delle Nazioni Unite,  ha presentato gli speakers del panel composto da educatori di IIMA e VIDES, da esperti del Comitato per i Diritti del Fanciullo e dallo staff di Misean Cara.

Sr. Mary Josephine Isabella Antony Raj, Suora Salesiana responsabile del coordinamento indiano National Development Forum (Forum che raggruppa tutte le Ispettorie indiane nel lavoro con giovani e bambini marginalizzati) ha presentato il progetto  “Creare un ambiente favorevole allo sviluppo e crescita dei minori in India”,  programma congiunto di IIMA e VIDES (con il contributo di Misean Cara), che mira a prevenire e combattere l’abbandono scolastico, l’abuso, il lavoro minorile e i matrimoni precoci.

Il programma ha creato in 20 stati dell’India 366 Parlamenti dei bambini, formando 7133 leader (d’età compresa tra gli 11 e i 18 anni) che, consapevoli delle problematiche infantili  e  del territorio, sono stati capaci di ricercare soluzioni concrete. Esempi significativi sono: la campagna “No alla plastica”,  le diverse iniziative per preservare l’acqua e l’ambiente e per offrire servizi concreti alla comunità aprendo una biblioteca nel villaggio, fornendo lampioni, mezzi di trasporto e strutture stradali per collegare i villaggi più remoti alle città.

Il secondo speaker, Guillermo Gutierrez Mercado, studente di storia, educatore e coordinatore per l’educazione ai diritti umani in una scuola delle Suore Salesiane in Uruguay, ha esposto il suo progetto all’interno di una prigione uruguayana  mediante il quale ha aiutato i detenuti (di età inferiore ai trent’anni) a prendere consapevolezza dei loro diritti ed instaurare una vasta gamma di interventi in relazione alla promozione e alla protezione dei diritti umani soprattutto in contesti socioeconomico critici.

Valerie Philpott, rappresentante di Misean Cara , ente di erogazione irlandese, ha messo in luce come tale ente dia la priorità ai progetti orientati alla creazione e alla promozione di ambienti sicuri per i bambini più vulnerabili. Misean Cara è più di un semplice canale di finanziamento. Esso, infatti, cerca un cambiamento per le comunità a cui si rivolge, sostenendo iniziative che affrontano questioni strutturali a livello locale, nazionale e internazionale.

Il Prof. Philip Jaffé, membro del Comitato per la protezione dei diritti dei bambini, nel suo intervento ha sottolineato il ruolo del Comitato per i diritti del fanciullo nel sostenere gli Stati membri nel garantire la partecipazione dei bambini. L’empowerment dei bambini e dei giovani è una sfida complessa che richiede il coinvolgimento di molte persone e istituzioni. Ogni componente gioca un ruolo fondamentale:  l’educazione rafforza le competenze del bambino e offre la capacità e l’opportunità di partecipare pienamente e responsabilmente in una società libera.

L’evento è stato accolto con grande interesse da tutti i presenti che hanno partecipato numerosi e hanno così reso possibile un dialogo costruttivo e stimolante.

 

 

 

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