Vita associativa

La Giornata del Carisma – XII Convegno VIDES Internazionale

Written by francesca

Il 2 luglio 2022 si è aperta a Sassone (Ciampino) la seconda giornata del XII Convegno del VIDES INTERNAZIONALE “VIDES Cultura di Reciprocità, Fondamenta della Casa Comune. Giovani Protagonisti del Cambiamento”.

La giornata è iniziata con una Lectio Divina condotta da Suor Eliane Petri Anschau, “Le Anfore Vuote”, la quale ha fornito importanti spunti di riflessioni rispetto al ruolo della fragilità e del suo valore.

I lavori della mattina sono proseguiti con la Prima Conferenza Magistrale tenuta da Don Rossano Sala, Salesiano di Don Bosco, Docente Ordinario di Teologia Pastorale e Pastorale giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma, il quale ha presentato il suo intervento FARE IL BENE PER DIVENTARE BUONI. Lo spessore del carisma salesiano come spiritualità e metodologia di azione del Volontario VIDES cittadino globale costruttore di pace nella contemporaneità”. Don Sala Rossano ha iniziato il suo intervento gettando luce sull’importanza del Carisma Salesiano, per la sua attenzione verso i giovani, specialmente i più marginalizzati “Se pensiamo al carisma salesiano, subito andiamo ai giovani. Ai giovani poveri e abbandonati. Ai ragazzi e alle ragazze che dalla vita hanno avuto poco o niente. Andiamo a coloro che non hanno protezione” e alla operatività di questo, come esso debba essere vissuto “Vivere pienamente un carisma significa entrare in uno stile di vita nuovo che tocca tutta la nostra persona: pensieri, parole e opere; corpo, anima e spirito. È la percezione di una chiamata, di una vocazione. E non solo di un’occupazione”. Don Sala, ha altresì ricordato le sfide che oggi ci troviamo a fronteggiare, e come i giovani, e in particolare i giovani impegnati nel volontariato, debbano essere percepiti come risorse preziose, promotori e testimoni della “cultura della gratuità” che serve per combattere la “cultura della guerra”, ad oggi dilagante.  Infine, Don Sala ha concluso il suo illuminante intervento ricordando l’insegnamento di Don Bosco e di come il bene debba essere sperimentato attraverso esperienze buone direttamente vissute dai giovaniDon Bosco ci insegna, con molta semplicità evangelica e altrettanta intelligenza pedagogica, che se vogliamo diventare buoni dobbiamo fare il bene e se facciamo il bene di certo diventeremo buoni. La spiritualità apostolica della nostra famiglia carismatica ci inserisce nel “circolo virtuoso” tra il bene e la bontà e ci fa uscire dal “circolo vizioso” tra il male e la cattiveria. Perché è evidente che chi fa il male passo dopo passo diventa cattivo, cioè la sua azione cattiva trasforma e corrompe la sua identità fin nell’intimo. Don Bosco conosceva il cuore dei giovani e sapeva della loro indole pratica. Sapeva quanto bisognava fargli sperimentare il bene attraverso esperienze buone. Era preoccupato di non fargli vivere esperienze di male e di malvagità, perché sapeva che anch’esse erano trasformative”.

Il pomeriggio si è aperto con l’intervento di Suor Ena Veralis Bolaños, Economa delle FMA, la quale ha introdotto il tema del SAD (Sostegno a Distanza), sottolineando come esso sia una delle attività promosse dall’Istituto delle FMA e come ne rispecchi i valori più profondi. Sr Ena, inoltre, ha sollecitato una cooperazione tra tutte le realtà legate alle FMA per una migliore gestione del settore con lo scopo di sostenere le Missioni delle Suore Salesiane e i bambini più vulnerabili da loro aiutati.

Dopo l’importante contributo di Sr Ena, la dott.ssa Francesca Quartieri, responsabile da più di 20 anni del settore del Sostegno a Distanza per il VIDES Internazionale e la FVGS Onlus e collaboratrice per la stesura delle Linee Guida per una corretta Gestione del SAD delle FMA, ha approfondito il tema analizzando in maniera concreta le varie sfaccettature del settore. Ha sottolineato come il sostegno a distanza non solo costituisca una delle principali fonti di sostegno per migliaia di bambini, ma rappresenti anche una forte e diretta partecipazione di tante persone e famiglie al lavoro che viene svolto, dicendo no alla cultura dell’indifferenza e dello scarto per affermare la cultura dell’incontro e la volontà di contribuire alla civiltà dell’amore. Attraverso il sostegno a distanza si possono garantire non solo ai bambini il diritto allo studio, all’alimentazione, alla salute e al gioco, ma anche ai sostenitori la possibilità di accrescere le loro conoscenze e sensibilità verso realtà e Paesi spesso dimenticati. Ispirandoci alle parole di Papa Francesco si potrebbe affermare che: Il sostegno a distanza “genera pace sociale perché crea equilibrio fra libertà e giustizia, fra responsabilità personale e solidarietà, fra il bene dei singoli e il bene comune”.

Attraverso il SAD i volontari possono:

  • Scoprire realtà diverse, accrescere le proprie conoscenze e ampliare i propri orizzonti
  • Sviluppare il desiderio di contrastare determinate ingiustizie sociali attraverso strategie applicabili sul territorio sempre in maniera pacifica
  • Scoprire, attraverso la testimonianza di amore concreto e incondizionato delle Suore Salesiane, una Chiesa che è tra la gente accanto ai più vulnerabili

Dopo questi due interventi sul SAD, l’Assemblea è stata invitata a partecipare a un laboratorio di approfondimento sul tema utile per stimolare il dibattito e la partecipazione alla condivisione.

La sessione si è conclusa con l’interessante condivisione dei risultati in sede plenaria.

Infine, i lavori del pomeriggio sono terminati con la condivisione delle le Buone Prassi dei gruppi VIDES Polonia e Slovacchia. Il VIDES Polonia ha portato la sua testimonianza toccante delle attività promosse per accogliere le mamme e i bambini in fuga dalla guerra in Ucraina, mentre il VIDES Slovacchia ha testimoniato il suo essere presente tra i giovani attraverso attività educative.

Durante questa seconda giornata del Convegno, si è celebrato con gioia e si è riflettuto con partecipazione sul valore e l’importanza del Carisma.

La giornata si è conclusa gioiosamente con l’inaugurazione del Tavolo della Solidarietà, dove sono stati raccolti i fondi per l’emergenza in Ucraina.

 

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