Vita associativa

La Madre si incontra con il mondo delle Nazioni Unite

Un sogno realizzato: la Madre tra noi e con noi per tre giorni!
Il 3 Marzo 2013 a “La Salésienne” di Veyrier , sede dell’Ufficio dei Diritti Umani dell’Istituto, è arrivata la Madre. Una venuta attesa, preparata, pregata… e quanto si è  vissuto ha superato tutte le aspettative.
È iniziato tutto con l’accoglienza sia all’aeroporto da parte delle tre suore (Sr. Giuseppina Puggioni, Sr. Lucia Corbetta e Sr. MariaGrazia Caputo) che formano la comunità sia in casa da parte dei giovani stagisti che collaborano nell’Ufficio dei Diritti Umani, di Sr.Leonor Salazar, presente come VIDES Internazionale alla sessione 22ª del Consiglio dei Diritti Umani, di Sr. Leslye Sandigo, delegata mondiale dei Salesiani Cooperatori.

Con la semplicità che la caratterizza e in un atteggiamento desideroso di capire la complessità dei meccanismi di difesa dei diritti umani la Madre ha partecipato ad alcune riunioni del Consiglio, ascoltando i rapporti che venivano presentati, assistito al dialogo interattivo dei Governi, e ha realizzato alcuni incontri importanti.

Il giorno 4, accompagnata dalla Signora Maria Francisca Ize-Charrin,consigliera del VIDES Internazionale e Presidente del VIDES Suisse, Madre Yvonne all’ingresso di Palais des Nations ha svolto le pratiche necessarie per ricevere il badge di accesso alle Nazioni Unite, come Presidente di IIMA (Istituto Internazionali Maria Ausiliatrice).

Molteplici e intensi i vari momenti delle prime due giornate:
dalla partecipazione alle sessioni delle Nazioni Unite, agli incontri con Ambasciatori e Nunzio Apostolico, alla visita dell’Ufficio dei diritti umani e della scuola La Salésienne, agli incontri con collaboratori e stagisti, con genitori, con la presidente del Comitato (Madame Jeandan), insegnanti e bambini de La Salésienne e incontro personale con ogni membro della comunità.

Nella pittoresca Sala XX del Consiglio ciò che immediatamente colpisce è la mondialità che si respira per la presenza dei 193 Paesi delle Nazioni Unite, di cui 47 come Stati membri (che intervengono e possono votare) e 146 Stati osservatori (con voce ma senza voto), oltre alla presenza dei rappresentanti della società civile (Ong). La Madre ha assistito con interesse alle presentazioni dei rapporti sul diritto al cibo, sul diritto ad un alloggio adeguato, sulla tortura, sui difensori dei diritti umani e sulle detenzioni arbitrarie da parte dei rispettivi relatori (rapporteurs o esperti indipendenti) e al relativo dialogo interattivo dei vari Paesi. La sua attenzione ha avuto momenti di intervallo solo per rispondere ai saluti delle Ong e dei poliziotti presenti nella sala.

Molto significativi per il nostro Istituto gli incontri avuti con alcuni ambasciatori, onorati di potersi avvicinare e conoscere la Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
In particolar modo ci si è intrattenute con l’Ambasciatore della Francia, Mr. Nicolas Niemtchinow, nella sede della Missione permanente (Ambasciata) della Francia, sul significato della presenza di una congregazione religiosa, con la missione educativa in 94 Paesi, all’interno delle Nazioni Unite.
Nella stessa giornata c’è stato l’incontro con S.E. Mons. Silvano Tomasi, Nunzio Apostolico della Santa Sede presso le Nazioni Unite in Ginevra. Cordiale e arricchente il dialogo che ha sottolineato l’importanza della presenza di organismi cattolici a Ginevra, sede di varie realtà internazionali, e la significatività sia dell’Istituto, attraverso l’Ufficio, sia del VIDES Internazionale nella difesa del diritto all’educazione. “Una grande donna…” ci ha commentato in seguito Mons. Tomasi.

La Madre ha avuto pure la possibilità di incontrare altre personalità come l’ambasciatore dell’Uruguay, Laura Dupuy Lasserre, presidente del Consiglio dei Diritti Umani nel 2011/12 e quelli del Cile, del Salvador, di Italia.

Ogni sera, tornata a casa, ha arricchito l’intera comunità con la sua gioiosa presenza. A tavola con la comunità e i giovani stagisti dell’Ufficio si è anticipata la realtà proposta per il Capitolo generale XXIII: “Essere con i giovani, casa che evangelizza”. Alle parole della buonanotte sempre seguivano uno sguardo, un’attenzione particolare per ognuno e ognuna.”La Madre è veramente ‘madre’ ” ha commentato commosso PierPaolo. “La Madre, ha condiviso con noi la buona notte – ha detto Sophia – e rimarrà sempre nei nostri cuori: ci ha trasmesso l’importanza delle relazioni e dei singoli gesti, anche un sorriso, per riporre fiducia nell’altro e crescere in un ambiente stimolante, come una comunità salesiana”.

Un momento particolarmente gioioso è stato pure l’incontro con gli alunni della ‘Salésienne’: 340 bambini di 74 nazionalità e religioni differenti. L’attenzione con cui hanno seguito il saluto della Madre ha accompagnato il desiderio di farle sentire il loro affetto attraverso doni simbolici preparati nelle singole classi. Importante pure l’incontro con gli insegnanti e gruppi di genitori che hanno voluto testimoniare l’importanza che assume per tutti loro la presenza della scuola cattolica ‘La Salésienne’, del messaggio di pace e di accoglienza per tutti, al di là delle differenze di lingua e religione.

L’ultimo giorno, mercoledì 6, durante la mattinata, la Madre ha avuto un incontro particolare con Sr. MariaGrazia e Maria d’Onofrio, collaboratrice nell’Ufficio dei Diritti Umani, circa la struttura dell’Ufficio dei diritti umani, le modalità di intervento nel complesso e affascinante mondo dei diritti umani. Presente all’incontro pure Sr. Leonor Salazar che collabora nei corsi di formazione portati avanti in questo mese per alcune ispettrici europee.

Madre Yvonne è ripartita nel pomeriggio del 6 marzo lasciando nel cuore di chi ha condiviso con lei il cammino di queste giornate la gioia di un vero incontro e il desiderio di un cammino  segno di speranza.

 

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