Vivo nella comunità Maria Mazzarello a Sucre da due mesi. La realtà non coincide mai con le aspettative e questo è probabilmente un bene. Io e Mattia stiamo lavorando a un doposcuola a cui partecipano i ragazzi e le ragazze con maggiori difficoltà, scelti tra i frequentanti della scuola Primaria. Le difficoltà sono tante e a volte non so come comunicare in maniera comprensibile ed efficace. Stiamo provando a fare loro scrivere dei brevi racconti e spero che fra qualche mese riescano a produrre dei testi complessi con una struttura coerente. Il modo di fare qui è diverso: tutte le mattine i bambini vanno in cortile per il rito dell’alzabandiera: vengono cantati inno nazionale ed inno del collegio, poi un piccolo discorso e una preghiera. A volte mi si affollano in testa tanti perché a cui non tento neanche di dare una risposta. Tanti ricordi e tante esperienze passate mi appaiono ora sotto una luce diversa, sensazioni che prima di vivere qui non potevo immaginare. Una sorpresa e un mettersi in gioco necessario e continuo. Grazie!